giovedì, novembre 17, 2011

Spread... parola strana

Sono settimane che si sente parlare di questo famigerato spread, ma in concreto come si vede?

Molti pensano che l'aumento dello spread significhi che i loro titoli avranno interessi più alti, in realtà non è così "facile" da vedere, quando si parla di spread si parla di differenza tra il rendimento richiesto da due titoli e questo influenza il valore del titolo.

Un esempio potrebbe chiarire molte cose e torniamo sempre al punto (guardate i post precedenti) relativo all'equivalenza finanziaria.

Prendiamo un titolo tedesco cedola nominale 2% ed un titolo italiano cedola nominale 2%.

Che cosa succede, che se tutti e 2 si vendono a 100€, tutti compreranno il titolo tedesco e nessuno comprerà quello italiano, perché?
Perché a parità di valore, viene considerato meno rischioso il titolo tedesco.
In un mercato questo cosa genera due fenomeni che il titolo più richiesto, in questo caso il tedesco può vedere SALIRE la sua quotazione, e quello meno richiesto, quello italiano, può veder scendere la quotazione.

Ma di quanto scenderà, scenderà fino al punto in cui la gente sarà disposta a comprare.

E qui entra in gioco lo spread.

Quando si parla di 500 punti base di spread, più semplicemente vuol dire il 5% ovvero per comprare il titolo di stato italiano, questo deve RENDERE il 5% in più di un titolo tedesco.

Sapete già come si calcola il rendimento di un titolo, quindi non lo ripeto.

Restando nel nostro esempio, la quotazione scenderà fino al punto che il titolo di stato italiano renda il 7%.

Se ipotizziamo che i 2 titoli abbiano scadenza un anno, e prezzo di emissione 100, il titolo italiano sarà venduto a 95,30 per garantire a chi investirà un rendimento del 7%.

Come si vede sebbene la cedola NOMINALE non si sia modificata, tutti e 2 pagheranno il 2% a scadenza, in realtà lo stato italiano per poter vendere il titolo, incasserà molto meno dello stato tedesco.

Ma questo fenomeno non vale SOLO per i titoli di nuova emissione, ma anche per i titoli che vengono scambiati ogni giorno. Infatti, se posso acquistare un nuovo titolo che mi rende il 7% perché dovrei acquistare un titolo esistente che mi rende il 5%? e così i prezzi dei titoli di stato sono scesi fino a livelli davvero bassi.

Il vantaggio di questa situazione è che: qualora dovesse invertirsi la tendenza, si avrà un guadagno non solo in conto interessi, ma anche in conto capitale perché i titoli di stato italiani vedranno risalire le loro quotazioni.

Spero di aver chiarito la questione e resto a disposizione per le domande.