venerdì, maggio 23, 2008

Subprime: la crisi virtuale

In televisione si è un po' affievolito il TAM TAM riguardante la crisi Sub-prime, quasi che oggi la crisi fosse solo un ricordo e tutto fosse ritornato alla normalità.
Invece non è così e, probabilmente, gli effetti dureranno ancora a lungo sull'economia.

Ma la cosa più bella è che, come sempre, si sono date informazioni, senza dare formazione. Perché una crisi che sembrava riguardare gli Stati Uniti si è riverberata così in profondità negli altri paesi?
Che cosa sono i tanto "Vituperati" Derivati?
Ed è vero che i derivati, dai nomi tanto esotici quanto pericolosi (IRS,futures,Swap,option put, call, prodotti sintetici) sono la causa di tutte le crisi valutarie?

In realtà c'è un dato che nessuno vuol sentire, la Finanza crea strumenti che "agevolino" certi tipi di operazioni rendendole, complessivamente, più semplici, meno costose e più veloci.
Tuttavia non elimina "il RISCHIO" lo prezza più correttamente, lo fa girare di mano in mano più velocemente, ma non lo fa "EVAPORARE".

E' questo l'equivoco di fondo.

Per quanto si vogliano mettere strati e strati e strati di prodotti finanziari, chiamati per questo "derivati" su un prodotto principale, sia esso un mutuo, un'azione, una valuta, una materia prima, un problema sul mercato principale, avrà ripercussioni amplificate sui livelli superiori.

Perché i derivati attirano tanto?
Perché sono dei "moltiplicatori" di effetti.
Il guaio è proprio questo, che tutti si innamorano della loro capacità moltiplicativa e pochi pensano che, come si possono moltiplicare i guadagni, si possono moltiplicare anche le perdite.
Però in un mondo che vive per un bilancio ogni tre mesi e sempre all'inseguimento dell'utile più elevato contro tutto e tutti, ecco che questi strumenti sono sempre più "abusati" per gonfiare risultati o rimpolpare bilanci un po' esigui.

Purtroppo, di tanto in tanto il banco salta e chi resta con il cerino in mano si fa molto molto male.

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