lunedì, maggio 19, 2008

Prestiti personali: attenzione ai tassi

Ho ricevuto sulla mia scrivania, il prospetto di un dipendente di un'azienda privata.

Questa persona ha scelto di impegnare 150 €,  al mese, per i prossimi 48 mesi in cambio di una somma di denaro in contanti.

Il problema è che la persona è stata allettata dal TAN 3,95% e non ha letto il TAEG che è uno Spaventoso 17,52 %. Purtroppo questa persona non ha chiesto consiglio, ma si è affidata ad uno dei tanti "mediatori" e dipendenti di agenzie finanziarie che sono cresciute in modo impressionante in questi ultimi anni.

Purtroppo queste strutture, che pure rispondono ad un'esigenza del mercato, per sopravvivere stanno spingendo le persone ad indebitarsi "allettandole" con rate basse e contando sull'ignoranza delle persone.

Forse la legge dovrebbe imporre di mostrare il TAEG in modo visibile in cima al contratto con un carattere più grande, anziché nascosto nelle pieghe del contratto.
Il guaio dei prestiti sottoscritti in questo modo è che, se una persona, come moltissime oggi in Italia, è al limite, una volta entrato in questo mondo, con questi tassi di interesse è destinato a veder aggravata la sua posizione entrando in quel vortice di debiti che sta iniziando a strangolare molte persone.

Il debito è una buona cosa, quando è rivolto all'investimento, è assolutamente negativo quando è destinato al sostentamento della vita perché vuol dire che il reddito ordinario non è più sufficiente e lì il problema è gravissimo perché si entra in un vortice destinato a rovinare molte famiglie.

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