lunedì, maggio 12, 2008

Finanziamenti: costi nascosti

I finanziamenti soprattutto se di piccolo taglio sono divenuti dei veri e propri "furti" legalizzati ed autorizzati.

Non si parla qui di contrarietà al debito per partito preso, di lotta al consumismo o chissà cos'altro, ma del fatto che, alla fine, in un prestito personale o ancor di più in uno dei tanti finanziamenti che quotidianamente ci vengono proposti quando acquistiamo un bene, si nascondono tanti e tali costi nascosti che il costo reale di quell'acquisto finisce per essere lontano da quanto pubblicizzato ed anche da quanto calcolato, spesso erroneamente, dall'acquirente.

l'ultima "novità" in ordine di tempo è l'inserimento di un onere per l'incasso del bollettino o del RID, che viene richiesto dalla società che emette il finanziamento.
Attenzione, non parliamo qui dell'euro o dell'euro e cinquanta che paghiamo quando ci rechiamo allo sportello postale o bancario per pagare la nostra rata mensile, parliamo di un altro costo che ci viene addebitato dalla finanziaria come gestione amministrativa del bollettino stesso.

Ora questo costo, come tutti quelli che ruotano intorno ai finanziamenti, preso da solo è minimo, parliamo spesso di 1,50 - 2 €, ma se condieriamo che spesso le rate sono 12, arriviamo ad altri 24€ che vengono sostanzialmente spillati all'ignaro acquirente.

Ricordate il TAEG? Ecco cosa lo compone:
"Il T.A.E.G. (Tasso Annuo Effettivo Globale) , invece, indica il tasso di interesse annuo comprensivo di tutti i costi del finanziamento. A differenza del T.A.N., comprende anche le spese di accessorie obbligatorie inerenti all’atto del prestito, quali le spese di istruttoria pratica. Non rientrano a far parte dei parametri che incidono sul T.A.E.G. i bolli statali, le tasse e le assicurazioni"

Come vedete il TAEG che pure dovrebbe essere GLOBALE, non lo è poi tanto. Bolli, tasse, assicurazioni (sempre più spesso imposte nei contratti) ed anche altre spese amministrative come i suddetti oneri d'incasso non vanno sul TAEG ed è ben specificato, solo che le persone nella realtà non lo sanno.

Sia chiaro, dal punto di vista legale è tutto ok, le commissioni sono indicate, chiaramente nei fogli illustrativi (che nessuno legge) sono ben spiegati anche nel contratto in modo che la finanziaria non corra rischi di nessun tipo quali cause o altri fastidi, eppure quotidianamente assisto allo stillicidio di persone che vengono "TOSATE" come pecore, perché non conoscono questi piccoli grandi trucchetti.

Vi lascio con un dato che spero faccia riflettere. Tra bolli, oneri di incasso richiesti dalla finanziaria e dalle poste, un finanziamento di 12 mesi, con bollettini postali ha un costo "ULTERIORE" di circa 40-50€ pensate cosa vuol dire aggiungere questi Costi ad un finanziamento di 300-400€. Parliamo di un aggravio di costi di oltre il 10%....

E poi ci sorprendiamo del fiorire di agenzie di prestiti personali e finanziamenti?

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1 Comments:

At 7:28 PM, Anonymous Anonimo said...

ciao antonio volevo una chiarificazione sola.
nel tuo esempio circa il btp se io lo acquisto a 99,63 alla scadenza nel 20191 io riprendero 100? oppure riprendero il valore che avra il btp nel 2019? scusa la domanda ma ho una certa confusione.
poi x quanto riguarda i costi?
bisogna avere un cocnto corrente vero? sai dirmi i costi ? esempio bisogna pagare dossier titoli oppure non so altre spese?
grazie giovanni.

 

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