domenica, agosto 05, 2007

Banche: val la pena cambiare?

Da qualche anno in Italia vi è un po' di movimento nel sistema bancario, eppure, pochissimi (rispetto al potenziale) cambiano la propria banca.
Il motivo più frequente che mi è capitato di registrare è questo: “All'inizio c'è qualche differenza, ma poi, dopo qualche mese, tutto torno come e peggio di prima, perché le Banche ti fregano sempre”.
Questa posizione non è del tutto scorretta, tuttavia non tiene conto delle possibilità che oggi ci sono offerte anche da Internet e dal mondo delle banche online.
Gran parte delle persone hanno un utilizzo del conto corrente poco "frequente", accredito dello stipendio, qualche assegno ogni tanto, prelievo di contanti, pagamento di utenze.
Beh proprio questo è l'identikit del cliente tipo di una banca online, con un'unica necessaria aggiunta (ma se siete consultate questo blog è già nelle vostre corde) deve saper usare il computer ed avere un accesso a internet.

Personalmente sono cliente di IWBank da 6 anni e non posso che parlare bene sia del loro servizio che della loro offerta, infatti oltre al Conto Corrente con buone condizioni, offrono la possibilità di operare nel trading online con condizioni e costi estremamente interessanti. Parimenti, da associare eventualmente proprio al conto IWBank ci potrebbe essere il CONTO ARANCIO di ING DIRECT la cui convenienza, però, si è molto appannata negli ultimi tempi.

Quanto alle banche "tradizionali" normalmente le Banche di Credito Cooperativo si distinguono per un'attenzione al cliente molto più rara a livello di singole filiali.

Se volete discutere di conti correnti o altro l'indirizzo lo sapete

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