martedì, gennaio 23, 2007

Credito al consumo: uno sguardo al futuro

"Il 10% della ricchezza del Paese, tra cinque anni, sarà legata ai prestiti e a pagamenti effettuati con carte di credito o alimentati da scoperto in banca. Il ricorso alle carte di credito, secondo lo studio, aumenterà del 21% annuo, mentre i prestiti personali del 15%.

Inoltre, nei prossimi anni, un bene rifugio come la Casa si trasformerà in strumento di liquidità, ovvero potrà essere usato come garanzia per ottenere dei finanziamenti. Altre novità riguarderanno poi la diffusione di una nuova carta di credito ritagliata sulle esigenze dell'utente e destinata a modalità di pagamento diverse a seconda del portafoglio individuale.

La crescita del credito al consumo in Italia, pertanto, andrà di pari passo con un accesso al credito allargato a fasce della popolazione, come i lavoratori atipici e gli immigrati e questa sarà una grande opportunità per le banche che sapranno proporre prodotti innovativi e più vantaggiosi ai loro nuovo clienti".


Queste in sintesi le conclusioni dell'Osservatorio McKinsey-Il Sole 24 Ore pubblicato ieri circa il futuro del mercato del credito al consumo. Ma è davvero così salutare un'economia basata sul debito privato, quando già la situazione di quello pubblico è allarmante?